SERGIO TOMASSONE

Ovvero; la storia di una chitarra personalizzata....ma non troppo!

Qualche anno fa …… ormai più di vent’anni fa….. mi prese l’idea di farmi costruire la chitarra dal famoso liutaio Sergio Tomassone di Bologna. Al tempo avevo una Fender Stratocaster ed una Gibson Les Paul custom 3 pick up, e non ero neanche un professionista. L’idea era quella di avere il suono pulito della fender con il manico in ebano e la tastiera della gibson, ma non con la sua pesantezza. Mi rivolsi a lui perché sapevo che molti famosi personaggi gli si affidavano e quindi pensavo che il lavoro sarebbe riuscito al meglio. Non ero molto esperto di liuteria e quindi quando mi consegnò la mia “bambina” firmata da lui ero al settimo cielo. Ero talmente felice che non ho dato molta importanza al peso che ha, (che in seguito ho verificato essere più della mia Les Paul). Suonandola però nei periodi successivi mi rendevo conto che era molto scomoda. Inoltre il manico misurandolo con uno della Les Paul non era per niente simile. A quel punto un po' disilluso, l'ho guardata con un altro ottica ed ho scoperto (anche se prima, alcune cose non volevo vederle, ma erano subito saltate all'occhio) che avevano utilizzato un manico già fatto (quelli che si vendono nei negozi di strumenti musicali), piallando la vecchia tastiera (presumibilmente in palissandro) e rifacendola in ebano, (vedi foto 7 8 e 9), ma non certo con le misure della Les Paul, visto che doveva essere adattato ad un manico già pronto. Si possono vedere distintamente i due colori del legno di profilo alla tastiera, si nota inoltre un residuo di sporco sul quale ci è stato verniciato sopra, l'imperfezione di un pallino di riferimento e probabilmente il tentativo di coprire i due colori diversi della tastiera con una vernice scura che però ha sbafato, difatti poi quel colore non c'è più, e si vede la divisione. Il corpo, (vedi foto 1 e 2) per quello che si può vedere nella zona non coperta dalla vernice, è composto da 4 pezzi separati (in legno di piombo vista la pesantezza…. :))) scusate la freddura) e sia visivamente che al tatto si nota il dislivello dei 2 pezzi usati. Dietro la paletta (vedi foto 3 e 4) c'è un incrinatura sulla vite della meccanica della corda del si, che guardandola bene, non sembra neanche perfettamente parallela alle altre, e fa pensare ad un problema in fase di montaggio. Un altra incrinatura (vedi foto 5 e 6) è sul corpo all'attacco del manico (forse per un eccessiva forza nello stringere le 4 viti della placca in ottone?). Allora ero giovane e per molti aspetti ingenuo, e mi è toccato tenermela, e sono rimasto con la voglia di una chitarra personalizzata. Poi qualche anno dopo ho conosciuto Carmine De Jaco il quale, finalmente, mi ha costruito l'attuale insostituibile chitarra. Allora sono tornato da Tomassone e gli ho chiesto se mi riprendeva la sua, (data la sua fama, pensavo ovviamente, chi meglio di lui poteva metterla in vendita), ma mi ha risposto assolutamente di no. Allora gli ho chiesto almeno di mettermela in conto vendita, ma la risposta è stata la stessa. A quel punto mi sono reso conto che aveva davvero fatto un pessimo lavoro visto che lui stesso non ne voleva sapere di riprendere una chitarra da lui firmata……… A voi le conclusioni...ecco le foto....

P.S. se fate un giro a Firenze ve la faccio anche provare!!!!

FOTO 1 (torna al testo)

FOTO 2 (torna al testo)

FOTO 3 (torna al testo)

FOTO 4 (torna al testo)

FOTO 5 (torna al testo)

FOTO 6 (torna al testo)

FOTO 7 (torna al testo)

FOTO 8 (torna al testo)

FOTO 9 (torna al testo)

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